La scienza ci dice che le bucce e le parti esterne di frutta e verdura contengono fibra e nutrienti in considerevoli quantità, alleati preziosi per il nostro benessere, che però finiscono spesso nella spazzatura.
Le ricette e i suggerimenti di questo libro offrono una miniera di idee su come utilizzare non solo la polpa di frutta e ortaggi, ma anche le parti ritenute meno “nobili”, in realtà importante fonte di vitamine, sali minerali e molto altro. Scoprirete come sfruttare: la scorza della zucca o i germogli dei semi per ripieni e insalate, il torsolo del cavolfiore per creare una mousse superbenefica, le foglie del limone per aromatizzare in modo originale un arrosto, le foglie del carciofo per una formidabile tisana depurativa. Il libro contiene, inoltre, importanti indicazioni sugli aspetti nutrizionali dei vegetali e un innovativo studio dell’autrice in collaborazione con “Altroconsumo”, con informazioni essenziali ottenute dal confronto tra la frutta e la verdura biologiche e quelle “convenzionali”. Il risultato è un libro innovativo, che rivoluzionerà il ruolo in cucina di frutta e verdura.
La buccia della mela contiene il 700% in più di vitamina C rispetto alla polpa. “Il grande libro delle bucce”, di Lisa Casali svela i segreti delle parti meno nobili di frutta e verdura.
Meno impatto ambientale, meno spreco alimentare, più risparmio sulla spesa e più benefici per la salute: tutti questi sono i motivi per cui dovremmo iniziare a utilizzare in cucina anche la buccia della frutta e della verdura. Lo racconta la scrittrice, scienziata ambientale ed esperta di sostenibilità Lisa Casali ne “Il grande libro delle bucce”. - Carlotta Garancini
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